A questo punto abbiamo una maschera RICEVUTA che
crea tutti i report che vogliamo ma che va compilata a mano e, come dicevamo
all’inizio, noi vogliamo che si auto-compili per minimizzare gli errori.
Niente di più facile: o usate i codici di mille
righe che trovate su internet e che 9 volte su 10 non funzionano (dovete
cambiare tutti i nomi delle vostre tabelle e maschere) o fate pochi semplici
passaggi per rendere la vostra maschera autosufficiente.
Cliccando sul campo DATA abbiamo visto che si può
scegliere da un calendario. Io vi sconsiglio di automatizzarla, ma se proprio volete,
potete aprire la finestra delle proprietà e selezionare “formato -> formato
-> data in cifre” e “dati -> valore predefinito -> =now()” (dovete
cioè scrivere =now() accanto a “valore predefinito”).
Per automatizzare in campo NUMERO, useremo la
funzione DMax, che serve a dare il valore più altro tra quelli presenti in una
determinata tabella. Quindi selezioneremo “dati -> valore predefinito ->
=DMax("NUMERO";"RICEVUTA")+1” che ogni volta prenderà il
valore più alto tra i numeri delle ricevute che abbiamo già fatto e ci
aggiungerà 1, creando la numerazione automatica delle nostre ricevute o
fatture.
Ora andiamo a vedere come il sistema ha numerato la
casella combinata che abbiamo creato per i clienti: ad esempio la mia si chiama
“casellacombinata7”.
Nei campi INDIRIZZO e COD_FISC cancelliamo la
scritta e scriviamo rispettivamente =[CasellaCombinata7].[Column](2)
=[CasellaCombinata7].[Column](3)
A questo punto, in modalità “visualizzazione
maschera”, dovremmo vedere che creando un nuovo report la numerazione viene
messa automaticamente e selezionando il cliente desiderato tutti i dati di
fatturazione si compilano da soli.
Riassumendo:
·
inserimento
automatico data =now()
·
numerazione
automatica
=DMax("NUMERO";"RICEVUTA")+1
·
compilazione
campi indirizzo e codice fiscale cliente
=[CasellaCombinata7].[Column](2) =[CasellaCombinata7].[Column](3)
Ricordate che quando creerete un vostro database
queste formule andranno corrette per adattarsi ai nomi che avrete dato a
tabelle, maschere e campi. Ma sono piuttosto semplici ed intuitive e (cosa più
importante) funzionanti.
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